La Pro

Nella primavera del 1961, annota Giuseppe Mondada in “Minusio – raccolta di memorie” (Dadò Editore, Locarno 1990), un gruppo di cittadini, appartenenti a diversi partiti, prese l’iniziativa di creare un’associazione con cui promuovere opere utili allo sviluppo e all’abbellimento del Comune, con particolare attenzione alla manutenzione dei sentieri e dei viottoli esistenti; prevista anche la posa di cartelli indicatori e di panchine.

L’associazione prese il nome di Pro Minusio, si dichiarò apolitica e aconfessionale ed espresse la volontà di collaborare con le autorità comunali. Animatore della Società, fin dall’inizio, fu il ragioniere Fortunato Grossi, originario dell’ Onsernone, da tempo residente a Minusio e proprietario di una segheria a Cadenazzo.

A collaborare con lui Begna Martinoni, Attilio De Carli, Marco Martinoni (contabile del Comune e per lungo tempo segretario della Pro), Carlangelo Albergoni, Luigino Pedroia, Leandro Paganetti e Roberto Mòtteli, che era alla testa del Deutsch-Schweiz- Verein, l’associazione degli Svizzero-tedeschi, numerosi a Minusio.

Assieme elaborarono un progetto di statuto, che si sottopose a un’assemblea di cittadini, il 23 giugno 1961, ed ebbe unanime approvazione. Poi si elesse per acclamazione a presidente il Grossi e con lui entrarono in comitato Silvio Cadra, Beniamino Mondada e i già citati Attilio De Carli e Marco Martinoni. Una nota riguardo ai presidenti: dopo Grossi, rimasto in carica fino al 1982, venne Luigino Pedroia fino al 2005; quindi Luca Malacrida, Fabrizio Cadlolo e Pablo Mariotta attualmente in carica .